mercoledì 30 luglio 2008

Ragazzi di vita - Pier Paolo Pasolini, 1955


Ho finito di leggere "Ragazzi di vita", di Pier Paolo Pasolini. Bel libro. Non avevo mai letto nulla di Pasolini, e di lui avevo ed ho tutt'ora solo quella conoscenza generica, didascalica, che deriva dall'averne sentito parlare in televisione: autore ed intellettuale italiano degli anni '60 e '70, omosessuale, icona della sinistra, famoso per i suoi occhiali scuri e la sua morte violenta.
Poi qualche immagine, colta qua e là, dei suoi film e delle sue interviste.Come capita alcune volte, soprattutto quando ci si confronta con i classici, quello che sembrava un mostro sacro, al contatto diretto diventa semplice, familiare, come se quelle cose le avesse scritte proprio per te e direttamente a te si rivolgesse nel narrarle nel modo a te più gradito.
E Pasolini narra di un insieme di ragazzi orfani della guerra ma adottati dalla miseria, quella miseria delle periferie delle grandi città, Roma grande tra la grandi, fatta di alloggi per sfollati, ruderi, polvere ed immondizia. Nelle cose come nelle persone. Una visione leopardiana della vita, che, almeno per questi ragazzi ha solo il volto matrigno della miseria. Assente totale, in tutta l'opera, la speranza. L'unico episodio, quello del salvataggio della rondinella, serve solo per conferire, per contrasto, la giusta pesantezza al finale, in cui lo stesso protagonista volta le spalle di fronte dell'affogamento di un ragazzino, vera e propria pietra tombale dell'intera umanità raccontata nel libro.
La domanda che mi ronza in testa da prima di finire il libro è questa: chi sono oggi i figli del Riccetto, del Caciotta, del Begalone, del Lenzetta, di Borgo Antico, sempre ammesso che abbiano fatto in tempo a metterne al mondo?Sono quelli della Banda della Magliana, o quelli - più verosimilmente i loro nipoti - che fanno bella mostra di varia umanità da Maria de Filippi?
Mi viene il dubbio che lo squallore che in modo carsico riemerge dalla cronaca nera a turbare il nostro simulacro di vita felice non abbia anche in questa sub-umanità pasoliniana una delle sue falde sotterranee. Pasolini, risalendo sino alla fonte, non ha fatto altro che presentare come normale ciò che tale era, e che decenni di mitologia del progresso hanno tentato di nascondere, come la polvere sotto il tappeto.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Può giovare sapere che sono stato l'amante dell'amante di un suo amante?

gians ha detto...

ciao ugolo, su questo post ci devo tornare, sai come sono messo. :)

Anonimo ha detto...

Poi lo leggo meglio e ricommento. Se tu volessi leggere anche "Scritti Corsari" ti faresti qualche altra migliaia di domande.
a rileggerci ... ;)

babbo ha detto...

---Può capitare,non ci crederai ma può capitare saràl'effetto SERA.
babbo

IL LAICISTA ha detto...

Dopo un post come questo, mi toccherà leggerlo Pasolini, invece di fermarmi alle chiacchiere televisive (una volta, ora non se ne parla per nulla, mi pare [ma di che si parla in televisione? Sbaglio se dico di nulla, o quasi?]) o ai miei lontanissimi e sbiaditi ricordi scolastici.

Approfitto per augurarti delle buone vacanze! :)

Ugolino Stramini ha detto...

|--->aristarco, a te, forse, per tenere il conto :-)

|--->gians, adesso che sei tornato.....?

|--->arci, secondo te dovrei passare il tempo a leggere e basta; non sarebbe male, ma la realtà è assai diversa :-(

|--->babbo, dici?

|--->illaicista, buone vacanze anche a te. Di che si para in TV? Io la vedo poco e non l'ascolto per niente; ad occhio e croce direi di tette!

gians ha detto...

ricordo qualche intervista realizzata in quei quartieri, chiedeva ai ragazzi cosa pensassero dell'aborto e dell'emancipazione femminile. quello che ho potuto notare, è la sua delicatezza nel porre le domande, per il resto sono a digiuno. ciao ugolo bello.

Anonimo ha detto...

Io sono quello che è arrivato qui cercando su google "donne porche" (-:

Ugolino Stramini ha detto...

|---> gians, roba da "fuori orario" dei bei tempi.

|---> rip, allora sei un mio assiduo visitatore, e non sei nemmeno il più perverso; il più assiduo è un fan della Bernardinni Pace: mah!!!!

Anonimo ha detto...

Uhm...proverò a cercare "avvocatesse porche" :-D

gians ha detto...

esatto, trasmissioni tv troppo fate bene, per andare in onda in prima serata.

Anonimo ha detto...

per fortuna Pasolini è morto, se no lo sarebbe dopo aver letto il tuo commento banale

Ugolino Stramini ha detto...

|---> rip, "porca" non so, ma in mutande ti ci mette di sicuro :-)

|---> gians, nostalgici del Drive in, battete un colpo!

|---> anonima, lui è morto di sicuro, ma io ancora no; ma dopo il tuo commento...

gians ha detto...

toc toc. ma anche di colpo grosso. :)

Dyo ha detto...

Letto solo qualche poesia. Non escludo di emularti.