Frammento
Pakistan, Zil-e Huma Usman, donna ministro uccisa da fanatico
Frammento
"Gli apostoli di turno che apprezzano il martirio
lo predicano spesso per novant'anni almeno.
Morire per delle idee sarà il caso di dirlo
è il loro scopo di vivere, non sanno farne a meno.
E sotto ogni bandiera li vediamo superare
il buon Matusalemme nella longevità
per conto mio si dicono in tutta intimità
moriamo per delle idee, va bé, ma di morte lenta
ma di morte lenta."
(Fabrizio De André - Morire per delle idee, traduzione di "Mourir pour des idées" di Georges Brassens)
Frammento
Erasmo [... ] declinò l’invito [di Lutero] a impegnarsi, affermando che se egli avesse seguito tale invito, avrebbe messo in pericolo la propria posizione di guida di un movimento puramente intellettuale, che egli riteneva essere lo scopo della propria vita. [...]. Erasmo rifiutò dunque di cambiare confessione, ritenendo che vi fossero possibilità di una riforma anche nell’ambito delle strutture esistenti della Chiesa cattolica.
(da Wikipedia)
p.s. grazie a Yzma ho scoperto che i versi sono di De Andrè, grazie ad Arci ho saputo che i due ritratti sono Galileo (questo è un po' meno truce) e Giordano Bruno (immagini migliori non ne ho trovate)
Vulvia mi ha suggerito il sottotitolo del post: morire per delle idee, è il modo migliore per renderle eterne?
Galatea propone una chiave di lettura: Giordano Bruno e Zil-e Huma Usman (la donna ministro) hanno pagato le loro idee con la vita, De Andrè e Galileo se la sono complicata parecchio, Erasmo . . . come fa notare Arci . . . avendo elogiato la follia, sarebbe per Turigliatto.
Marcoz, lungamente corteggiato, ha concluso con una ventata di autentico spirito liberale, affermando che quella del martirio (si chiama così, no?) è una opzione legittima e financo necessaria per l'individuo quando scelta in piena convinzione, non di certo quando viene imposta in nome di chissà quale principio.
Ancora un grazie a Stefano, che completa la descrizione dei versi di De Andrè.
Grazie a tutti.
37 commenti:
Il primo commento è chiarissimo, il secondo proprio no...
potresti riscriverlo? !
:)
Nel frammento avevi preannunciato il fattaccio parlamentare?
Dai, lo so che è così.
In effetti sono confuso :-)
---BP e Cirosuo, non volevo essere ermetico, purtroppo continuo ad avere problemi con Firefox (che lo visualizza bene).
Nel dubbio riproduco qui il testo del secondo frammento:
"Gli apostoli di turno che apprezzano il martirio
lo predicano spesso per novant'anni almeno.
Morire per delle idee sarà il caso di dirlo
è il loro scopo di vivere, non sanno farne a meno.
E sotto ogni bandiera li vediamo superare
il buon matusalemme nella longevità
per conto mio si dicono in tutta intimità
moriamo per delle idee, va bé, ma di morte lenta
ma di morte lenta."
---prometeo, idem, siate buoni, è l'anno del maiale che mi influenza (faccio porcate)
:)
Fatto, scusate il disguido. :)
Fanculo l'html :(
Non chiedere aiuto a me: vado di fretta.
Saluti
---marcoz, nemmeno il tempo per un tè caldo caldo?
:)))
Allora amiamo la stessa persona!
Grazie, adesso so una cosa in più; mi rimane da scoprire chi sono i due ritratti e cosa c'entrano con le diverse scelte di Erasmo e della donna assassinata?
Un saluto.
:)
ah ecco...mò si...ci si capisce tutto!
---BP, beata te, io no ci ho capito ancora quasi niente?
Mi sai dire chi sono quei due?
;)
Caro Ugolino,
cambia ste' foto.
Galileo è troppo incazzoso, me lo immagino sereno e sorridente perchè pieno di sapere.
E Giordano Bruno assomiglia a D'Alema ... magari dessero fuoco a baffino.
ciao
---Arci, grazie, adesso sappiamo anche chi sono i due ritratti! mi manca però ancora il nesso che lega Galileo e Giordano Bruno a Erasmo e alla donna assassinata, e cosa c'entra la canzone di De Andrè!
Adesso mi concentro!
p.s. povero d'alema, lui si fa in quattro per rispettare il tuo schema e tu lo bruci! guarda che se non fosse per lui....
:)))
Idee o ideali?
Eccolo, il testo. te lo regalo volentieri :)
(non l'ho pubblicato per non sembrare troppo presuntuosa)
VIII. Miser Catulle
Miser Catulle, desinas ineptire,
et quod vides perisse perditum ducas.
fulsere quondam candidi tibi soles,
cum ventitabas quo puella ducebat
amata nobis quantum amabitur nulla.
ibi illa multa cum iocosa fiebant,
quae tu volebas nec puella nolebat,
fulsere vere candidi tibi soles.
nunc iam illa non vult: tu quoque impotens noli,
nec quae fugit sectare, nec miser vive,
sed obstinata mente perfer, obdura.
vale puella, iam Catullus obdurat,
nec te requiret nec rogabit invitam.
at tu dolebis, cum rogaberis nulla.
scelesta, vae te, quae tibi manet vita?
quis nunc te adibit? cui videberis bella?
quem nunc amabis? cuius esse diceris?
quem basiabis? cui labella mordebis?
at tu, Catulle, destinatus obdura.
---Marcoz, direi ideali, ma fa poi tutta questa differenza?
:)
---UPS, grazie, credo che adesso mi tocchi il Castiglioni-Mariotti (ma devo avere ancora qualche Bignami da qualche parte!
Sì, se uno vuole prendere tempo…
---Marcoz, Marcoz! per una morte lenta?
ma come ma come ma come ....non sapevi di de andrè? eh eh ehe...
meno male che arci che ha svelato il mistero...per me sti due potevano essere chiunque...anzi secondo me quello della prima foto sei tu!
ugolino, aiuto!
mi spieghi, a me che sono spigato, come si fa a fare una fototessera come la tua?
Dai! Dai! Dai, che poi ti baciuo.
---BP, De Andrè?, chi è? (tienimi il gioco ;) poi ti sei sbagliata: io sono quello della seconda foto. In ultimo: hai visto Ciruo tuo che mi incoraggia, poi se uno si fà delle aspettative...
:)))
---Ciro, ecco il link
http://www.sp-studio.de/
devi scegliere i pezzi ad uno ad uno. Allafine non salva l'immagine, la devi catturare tu con un programma apposta. Se serve qualcosa fai un fischio.
Mo però co 'sti vasi!? Occhio che BP, quella ci'ha la spada, memento mori!
:)))
Non, prendere tempo per riuscire a lasciare un commento arguto!
---Marcoz, condivido. Anche a me capita, con alterni risultati.
A questo punto però hai creato aspettative! Resto in trepidante attesa.
:)
il modo più nobile per renderle eterne. :))
---Vulvia, aggiudicato il sottotitolo del post!
:)
Non è che ci abbia capito molto del post...cheè la versione via web del nintendo per migliorare l'intelligenza che pubblicizza Panariello?
Provo la soluzione: due per le loro idee sono morti (Bruno e la povera donna ministro); due non sono morti per le loro idee, ma hanno avuto una vita grama per difenderle (de Andrè e Galileo). Erasmo da bravo cattolico e intellettuale ha sfangato tutto, cercando la conciliazione. Domanda: oggi voterebbe con Follini?
---Galatea, grazie, Erasmo oggi? credo che si darebbe malato, per non rischiare di mettere "in pericolo la propria posizione di guida di un movimento puramente intellettuale".
Credo che tu abbia trovato un nesso valido: ci sono diversi modi per sostenere le proprie idee.
p.s. il nintendo serve a me, sono io che ho postato questo puzzle.
:)
Erasmo, avendo elogiato la follia, sarebbe per Turigliatto.
Ci sto riflettendo, Ugolino.
---Arci, buona questa :), anche se la follia è una cosa, la schizofrenia è un'altra.
---Marcoz, cogitas ergo es, va bene! il week-end lungo, va bene, ma qui mi sa che stiamo cincischiando? L'attesa per il tuo commento è all'apice! Dai, dai, dai . . . :)
Chiunque è libero di decidere in che misura difendere le proprie idee e se sia opportuno o no morire per esse. La cosa importante è che non faccia in modo che a soccombrere sia qualcun altro al posto suo.
---Marcoz, grazie. Resta da dire una cosa, e ci tengo a dirla io.
Penso sia difficile, ora come in passato, entrare nella mente di una persona e capire quale meccanismo innaturale lo porta a mettere un'idea davanti alla sua stessa sopravvivenza. Io sono laico e ateo, ma intravedo una spiritualità che però non mi è dato di capire.
p.s. ... in tema di debiti: la storia degli emoticon?
Ugolino, ognuno cerca di dare un senso alla propria vita come crede e a volte morire soddisfa questa necessità.
Per gli emoticon c'è da aspettare…
Ho abbozzato qualcosa ma la forma da dare alla sostanza (?) non mi convince.
Arriverà.
Grazie caro!
M.F
---Aronne, grazie a te, è un piacere, soprattutto, come vedi, se si parla di Giordano Bruno.
E benvenuto!
:)
Aggiungo - da saputello - che la canzone di De Andrè è la versione italiana dell'originale francese del grande chansonnier Georges Brassens, "Mourir pour des idées". "Mourir pour des idées, d'accord, mais de mort lente..." :)
---da saputello a saputello, ho scoperto che De Andrè, pur ammirandone moltissimo l'opera, non lo volle mai incontrare per paura di restare deluso a causa del pessimo carattere che gli si attribuiva.
Qui De Andrè è di casa, e così anche tutti i suoi amanti. Torna quando vuoi.
:)
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