giovedì 27 maggio 2010

Pedofilia e gattopardismo.

Questa cosa della pedofilia nel clero comincia a provocarmi una sensazione nuova, non proprio un fastidio ma - diciamo - un disagio. I conti non mi tornano.
C'è stato un tempo, diciamo dal '68 sino al momento dell'esplosione dello scandalo - ma anche nel secolo precedente - in cui una parte del pensiero occidentale di discendenza marxista-materialista ha messo in discussione i concetti tradizionali, cardini della cultura giudaico-cristiana ma non solo, di matrimonio, famiglia, incesto, pedofilia.
Nonostante lo scarso seguito riscosso da questi "nichilisti" la Chiesa Cattolica Romana non ha mai dimenticato di additare il loro pensiero come uno spauracchio, impresso nella nota massima "se Dio non esiste tutto è possibile".
Ora questa sovresposizione di un costume riprovevole posto in atto da chi dovrebbe essere esempio di moralità, se da una parte scredita gravemente la figura sacerdotale e l'immagine delle gerarchie ecclesiastiche, dall'altra come effetto del generale ribrezzo, estremizza le posizioni dividendo il mondo tra pedofili e antipedofili, negando il diritto di esistenza alle posizioni intermedie di coloro, ai quali mi iscrivo, che si chiedono se non ci sia ancora qualcosa da capire prima ed al di là della pedofilia.
Si realizza in quelsto modo la condizione preferita del Manicheismo dove ad un Male manifesto si può finalmente contrapporre un Bene indiscutibile, pena la messa al rogo.
Sono di pochi anni fa, non a caso, le parole di Papa Ratzinger che ammoniva circa l'insinuarsi del Male dentro il corpo stesso della Chiesa. "Abbi un nemico e conservalo" diceva millenni fa il Machiavelli cinese.
La secolarizzazione della società, il calo delle vocazioni e dei matrimoni religiosi, tutti segnali che la Chiesa registra da tempo con preoccupazione, restituiscono la proiezione di una società che non ha più bisogno di pastori, padrona di sè e del suo futuro, senza paure "trascendenti".
Solo una raffigurazione viva e terribile del Male potrebbe rinvigorire il bisogno di una Chiesa del Bene e questo scandalo contribuisce a che questa raffigurazione sia la più vivida possibile. Poco importa se per un po' ci sarà da stringere i denti, se con questa manovra ci si sarà garantiti qualche altro secolo di privilegi.

14 commenti:

Reby ha detto...

Consiglio vivamente di cercare il blog di Max Frassi (su splinder) e della sua associazione "Prometeo". Quando vedi bambini di due, tre anni, stuprati da omoni di 80 kg non vai per il sottile e non fai il filosofo: il Male è lì, ben evidente e la voglia di fare a pezzi il subumano ti fa penetrare le unghie nella carne del tuo braccio, che stringi spasmodicamente. Conoscere per capire. Qui non c'è zona grigia. Io sto contro la pedofilia, che è una perversione e una patologia.
PUNTO.

Tess ha detto...

capisco perfettamente quello che vuoi dire caro ugolino, ma è terreno minato

Gians ha detto...

Manicheismo, correggi altrimenti confondi le idee.

Ugolino Stramini ha detto...

REBY, ti invito, se avrai tempo e voglia, a seguire il link sotto la parola "iscrivo", per non ripetermi in cose già dette.
Qui non intendevo porre la questione pedofila, ma sollevare ildubbio che qualcuno la stia sollevando per altri fini.

TESS, io la chiamai "una questione spinosa" e lì siamo. Ritengo però sia anche una questione cruciale, e non è un caso che alcuni ci si dedichino tanto; riguarda il raggiungimento ed il mantenimento del potere, roba di poco conto...

GIANS, grazie, rischiavo di sembrare meno ignorante di quello che sono :-)

Gians ha detto...

No Ugolino, l'ignorante sono io che ho dovuto cercarne il significato su google. :)

Gians ha detto...

ps, a post risponde post.

Reby ha detto...

ho letto, certo che l'ho letto, e prima di scrivere il commento...
pedofilia però è un concetto che, per quel che mi riguarda, non ha sfumature
o bianco o nero
per me è nero
non voglio capire
non voglio giustificare, non cerco il pelo nell'uovo
bisou
N.

Ugolino Stramini ha detto...

GIANS, ri-post :-)

REBY, mi ricordi una cara amica blogger, Fioredicampo, che proprio in quell'occasione scrisse: "per il resto sono relativista".
Non c'è qualcosa che non torna?

Poi ripeto: qui ponevo l'accento sull'uso strumentale dello scandalo, non sullo stesso.

Reby ha detto...

FOCUS: il tuo presupposto secondo il quale questo scandalo costerebbe, sì, ma alla lunga ripagherebbe, secondo me non funziona
l'ex-fedele non tornerà indietro perchè ha perso fiducia, appunto

come il matrimonio dopo un tradimento: incrinato per sempre

la chiesa ha 2000 anni di storia e per recuperare deve tornare ai capisaldi, alle origini

non avverrà, perchè sono loro stessi i primi ad aver smarrito il senso
e chi non è convinto non può fare proseliti

un'epoca è finita
se ne aprirà un'altra solo quando, e se, saranno loro stessi a ri-nascere come apostoli (quelli duri e puri)

altrimenti...forse arriverà davvero the age of acquarius...

Ugolino Stramini ha detto...

REBY, attenzione! Io non scommetto sull'esito dello scandalo, ma sull'intenzione di chi lo solleva.

E se lo scrivo è anche perchè spero e opero perchè non funzioni.

Condivido infatti totalmente la tua valutazione sulla fine della Chiesa.

Ti invito quindi nuovamente a guardare oltre lo sdegno col quale cercano di condizionarti e riflettere sulla questione anche da altri punti di vista.
Una cosa su tutte; senza presunzione di aver fatto una analisi attenta, nella maggior parte dei casi si è fatto un uso improprio del termine "pedofilia" che scientificamente è riferibile solo a soggetti pre-puberali, mentre nella maggior parte dei casi i soggetti interessati erano puberi, adolescenti, che, concorderai, al netto della condanna di qualsiasi violenza, è tutta un'altra storia.

Reby ha detto...

ugolino...ti voglio bene :)
hai ragione, sì

Ugolino Stramini ha detto...

REBY, detto così sembra un modo cortese per dire che ho stufato (e c'hai pure ragione)

Gians ha detto...

Ora mi vai pure a spernacchiare in giro? :)

Ugolino Stramini ha detto...

GIANS, mi sto esercitando nella sintesi :-)
- adesso passo da te -