martedì 27 ottobre 2009
Re-blogging Metilparaben
Credo che tra i compiti di un blogger vi sia anche quello di mettere in evidenza i fatti che gli organi di informazione "tradizionali" tendono a lasciare nel silenzio: vuoi perché li trovano poco interessanti, vuoi perché (come mi pare si sia verificato in questo caso) si tratta di notizie assai poco rassicuranti, e quindi sgradite al regime.
La vicenda, riportata dal Manifesto di oggi a pagina 5 e citata nella rassegna stampa di Radio Radicale (sarà un caso, che rischia di chiudere?), ma ignorata da tutti gli altri giornali(*), è quella di Stefano Cucchi, fermato dai Carabinieri di Roma qualche giorno fa per il possesso di pochi grammi di marijuana e misteriosamente (sic) morto dopo l'interrogatorio, da solo come un cane e senza aver potuto incontrare neanche i suoi genitori, con la faccia tumefatta, qualche vertebra rotta e la mandibola frantumata.
Leggetevi l'articolo (cliccando sull'immagine qua sopra per ingrandirla), inorridite e poi e ditemi una cosa: quanti Stefano Cucchi, Federico Aldrovandi e Aldo Bianzino saranno necessari, prima che ci si decida a fare chiarezza su alcuni comportamenti delle forze dell'ordine?
E soprattutto, quanti ce ne vorranno, se le loro storie continueranno ad essere silenziate in questo modo?
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(*) Durante la mattinata la notizia inizia ad uscire sulle cronache locali di qualche giornale online, e poi -finalmente- sulle prime pagine. La sostanza, però, non cambia: il fatto, oltre ad essere da approfondimento in prima serata per la sua drammatica gravità, è vecchio di una settimana, e finché Il Manifesto e Radio Radicale non si sono presi la briga di raccontarlo, gli altri giornali si sono guardati bene dal ficcarci il naso.
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10 commenti:
non si sa (ancora) niente, ogni commento potrebbe essere basato su niente. E' comparso anche davanti ad un giudice che ha rinviato e non ha notato nulla. Che si può dire?
Che era vivo, adesso è morto, è successo tutto quando era sotto custodia senza poter essere visitato dai genitori.
Che urge un chiarimento, perchè se è doloroso perdere un caro per un fatto criminoso, se questo avviene tra le mura delle Istutuzione è anche preoccupante.
Poi può darsi che non ci sia nulla, ma il dubbio è di per sè preoccupante.
Se le forze armate iniziano a perdere di vista il loro compito, e quindi non la repressione ma prevenzione. Siamo tutti potenzialmente in pericolo, ma forse come dice Arci si deve aspettare l'indagine, che chiaramente partirà; spero!
Gli stupidi sono ovunque, quindi anche tra forze dell'ordine e pusher; ma lo Stato deve punirli, non coprirli.
infatti la cosa peggiore è coprire e sopire. Ho sentito il TG3, pare che sia partito dal Tribunale solo con un gonfiore al viso e sia arrivato al carcere con le ossa rotte. Ricoverato in ospedale ha rifiutato le cure.
Insomma, non si capisce ancora nulla.
E' importante che sia condotta una indagine che tolga ogni dubbio.
Quei genitori, e noi tutti, abbiamo diritto di sapere.
Alfano alla camera ha appena detto che Cucchi ha detto di essere caduto dalle scale e che ha più volte rifiutato le cure.
La caduta dalle scale pare quella di Pinelli. Vedremo.
su Facebook basterebbe cliccare su 'mi piace' senza dover aggiungere altro...
non so, mi pare la morìa della comunicazione.
PS: forse ho aperto una parente OT
|bp|, chiudi la parente :-)
Mi vuoi convincere della bontà di FB? Naaaaa! Lascia perdere. Invece prova tu ad esprimere un concetto come sanno fare i bloggers di razza :-)
la vicende ha oscure analogie con la vicenda Aldrovandi
al contrario bippi dice che fb è la morte della comunicazione, ma anche questo è tutto ot.
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