domenica 11 ottobre 2009

Jacques Prévert - « Le contrôleur »


Allons allons
Pressons
Allons allons
Voyons pressons
Il y a trop de voyageurs
Trop de voyageurs
Pressons pressons
Il y en a qui font la queue
Il y en a partout
Beaucoupj
Le long du débarcadère
Ou bien dans les couloirs du ventre de leur mère
Allons allons pressons
Pressons sur la gâchette
Il faut bien que tout le monde vive
Alors tuez-vous un peu
Allons allons
Voyons
Soyons sérieux
Laissez la place
Vous savez bien que vous ne pouvez pas rester là
Trop longtemps
Il faut qu’il y en ait pour tout le monde
Un petit tour on vous l’a dit
Un petit tour du monde
Un petit tour dans le monde
Un petit tour et on s’en va
Allons allons
Pressons pressons
Soyez polis
Ne poussez pas.

«Il controllore»

Andiamo,
vi prego,
andiamo,
devo insistere;
ci sono troppi passeggeri,
troppi passeggeri!
Vi prego,
ci sono altri che aspettano,
sono dappertutto,
tanti,
sull’imbarcadero,
o dentro viscere della madre.
Andiamo, vi prego,
pigiamo sul grilletto,
tutti devono vivere,
allora uccidiamone un po’.
Andiamo,
insisto,
siate seri,
fate posto;
sapete bene che non potete stare
troppo a lungo.
Un po’ a ciascuno.
Un giretto, si era detto,
un giretto del mondo,
un giretto per il mondo,
un giretto e si va.
Andiamo,
vi prego,
siate gentili,
non spingete.
(trad. ugolino stramini - 2008)

8 commenti:

IL LAICISTA ha detto...

Conosco la poesia, bella e inquietante, direi quasi ansiogena, per me.

Arci ha detto...

caro UGOLINO, bisogna dare un senso al giretto. E' cosi ?

gians ha detto...

Ti ricordi chi nella sezione del p.c.i del nostro paese, con noi intenti ai video giochi, urlava: "fermate il mondo, voglio scendere"? credi abbia letto la stessa poesia? ;)

Unknown ha detto...

Rifletto senza esagerare!!!

Ugolino Stramini ha detto...

IL LAICISTA, perchè ansiogena? si tratta di un giretto, niente di più :-)

ARCI, complimenti per la sintesi: hai commentato a dovere gli ultimi due post con 6 parole in tutto; ma ti è sfuggito che questo chiude un trittico, aperto dal post sugli immigrati nativi.
Io chioserei: non facciamola più grande di quella che è; parliamo in fondo di un giretto e un giretto non si nega a nessuno.

GIANS, sai che non ricordo chi era? Probabilmente però è stato accontentato; molti di quelli sono scesi alcune fermate fa :-(

EGINE, ecco, bravo, l'importante è non esagerare, come disse la mamma a Napoleone :-)

gians ha detto...

A me è venuto in mente; è vivo e vegeto, anzi si cura benissimo, mi pare abbia sposato una farmacista. ;)

Arci ha detto...

nei post a puntate io allego /1, /2, /3 ecc. . Tu fai questi trabocchetti. Metti insieme la vita complicata degli ultimi della terra, gli appunti sconnessi sul senso della vita e concludi con la futilità della vita e sulla sua mancanza di senso.

Poveri cretini, come fanno a capire tutto questo ....

Ugolino Stramini ha detto...

GIANS, continuo a non ricordare la persona, ma sono contento per lui :-)

ARCI, i trabocchetti li faccio inconsciamente, così come inconsciamente spero che qualcuno ci cada, ma sono trappole al contrario, nel senso che ci cascano solo i più acuti; gli altri non si accorgono nemmeno. Spero continuerai a cascarci...