nicpic, in effetti lo dovrebbe essere; la coniugazione sarebbe così: privarmene, privartene, privarnelo (inversione) privarcene, privarvene, privarneli (inversione).
Ammesso che sia giusto, ne sconsiglierei vivamente l'uso per evidenti motivi estetici.
|---> asì, anche a me ha dato quell'impressione, solo che non mi piace la parola "cacofonico": mi sembra, non so come spiegarlo, ... cacofonica!
|---> gians, sostanzialmente ha ragione :-)
|---> barbara, effettivamente (mi spiego meglio nella prossima risposta)
|---> arci, nel merito sono d'accordo, ma evidentemente, distratto dalla fretta di andare al mare, non hai colto il senso del post, centrato sull'uso - a mio parere discutibile - della parola "privarnelo". Aggiungo, per completezza, che la frase è estrapolata dal libro di Adriano Sofri che sto leggendo (vedi lista in basso a destra)
Ma a me sembra che la puntualizzazione di arci non fosse indirizzata al tuo post, bensì al commento che criticava non solo la forma bensì anche la sostanza della frase da te riportata - e naturalmente sono totalmente d'accordo con arci, anche se sappiamo che c'è chi rivendica il diritto di sopprimere il neonato sopravvissuto a un aborto "terapeutico" e risultato poi oltretutto perfettamente sano, e si indigna per il fatto che venga proposto di lasciarlo vivere anche contro il parere della madre.
9 commenti:
per quanto inconsueto, a naso sembrerebbe corretto.
nicpic, in effetti lo dovrebbe essere; la coniugazione sarebbe così:
privarmene,
privartene,
privarnelo (inversione)
privarcene,
privarvene,
privarneli (inversione).
Ammesso che sia giusto, ne sconsiglierei vivamente l'uso per evidenti motivi estetici.
certo, anche se non sono un genio della lingua italiana posso dire che è assolutamente cacofonico!
in effetti è una parola fastidiosa anche nella sostanza.
Cacofonico e antiestetico ma corretto, effettivamente. O, a scelta, corretto ma cacofonico e antiestetico, effettivamente.
Certo, ha diritto alla vita e all'integrità del suo corpo.
Ha anche diritto ad essere curato ed assistito finchè è ncessario.
Nessuno può privarlo di questi diritti. Se i genitori non intendono accudirlo ci pensa l'assistenza sociale statale.
Cos'altro sottindende la domanda?
|---> asì, anche a me ha dato quell'impressione, solo che non mi piace la parola "cacofonico": mi sembra, non so come spiegarlo, ... cacofonica!
|---> gians, sostanzialmente ha ragione :-)
|---> barbara, effettivamente (mi spiego meglio nella prossima risposta)
|---> arci, nel merito sono d'accordo, ma evidentemente, distratto dalla fretta di andare al mare, non hai colto il senso del post, centrato sull'uso - a mio parere discutibile - della parola "privarnelo". Aggiungo, per completezza, che la frase è estrapolata dal libro di Adriano Sofri che sto leggendo (vedi lista in basso a destra)
Ma a me sembra che la puntualizzazione di arci non fosse indirizzata al tuo post, bensì al commento che criticava non solo la forma bensì anche la sostanza della frase da te riportata - e naturalmente sono totalmente d'accordo con arci, anche se sappiamo che c'è chi rivendica il diritto di sopprimere il neonato sopravvissuto a un aborto "terapeutico" e risultato poi oltretutto perfettamente sano, e si indigna per il fatto che venga proposto di lasciarlo vivere anche contro il parere della madre.
Cacofonico e bruttarello. Non sempre il giusto è bello, verrebbe da chiosare.
Posta un commento