martedì 8 luglio 2008

Pensieri giansosi :-)


Consideriamo chi ci sta vicino per quanto vale o per quanto ci corrisponde nella considerazione?
Ovvero: meglio soli che male accompagnati o meglio male accompagnati che soli come un cane?
Sarà che c'è amore un po' per tutti e tutti quanti hanno un amore, sulla cattiva strada?

14 commenti:

Unknown ha detto...

soli una gran brutta cosa, e poi
quel male accompagnato, no, c'è di tutto e e se scelgo probabilmente
ho dei pregiudizi, insomma non ne
esco, a volte la vita mi sembra una fuga.

Ugolino Stramini ha detto...

Caro egine, io, alla fine, mi rendo conto che spesso opto per la cattiva strada in compagnia, ma perchè in fondo siamo esseri mortali e imperfetti.
"Hey man, che cammini come me,
dall'altra parte della strada!
Hey man, vieni e canta insieme a me,
da questa parte della strada,
che ci facciamo compagnia"

Anonimo ha detto...

Caro Ugolino da giovani tutto è meglio che stare soli. Più avanti si capisce che è meglio soli che male accompagnati.
I rapporti interpersonali si fanno più rari e più difficili.

Ma se davvero fosse l'età (come dico sopra) a fare la differenza, allora, facendoti queste domande, sei forse sul crinale ?

Ugolino Stramini ha detto...

|--> arci, io in parte ho fatto il percorso inverso; da giovane ho anche scelto la strada solitaria, piuttosto che aderire al branco; e a tutt'oggi trovarmi in maggioranza mi mette almeno un dubbio.
Resta il fatto che sul crinale ci sono eccome!

IL LAICISTA ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
IL LAICISTA ha detto...

Anch'io da giovane "ho scelto la strada solitaria", e tutto sommato, oggi, non sono poi molto diverso rispetto al passato, anche se certamente più disposto (ma non troppo) al compromesso.

Nonostante io abbia sempre dei dubbi (anche forti, a volte) sulle mie opinioni, per me la "strada sbagliata" va comunque abbandonata senza alcun rimpianto. Anche a costo della solitudine.

Ricordo che da ragazzo riflettevo su queste cose, pensavo alla frase di Heidegger (mi pare fosse sua): "E' meglio la bellezza di una solitudine selvaggia, che il perdersi nella banalità di una vita inautentica"

Ecco, se devo fare una sintesi, direi che questa fa al caso mio.
Ciao

IL LAICISTA ha detto...

OT
C'è un premio per te! :))

Anonimo ha detto...

azz... colpito e affondato.

locandasulfaro (criptico)

gians ha detto...

ho pareri contrastanti in proposito, molto spesso mi ritrovo a prendere in considerazione chi non fa altrettanto con me, forse per semplice curiosità, ho la voglia di dimostrare a me stesso, che il poco interesse nei miei confronti non sia giustificato. in sostanza, credo si sia sempre soli, e in certe occasioni si voglia compagnia. roba non facile farsi seguire.

Ugolino Stramini ha detto...

|---> illaicista, la strada sbagliata, come la chiami tu, va abbandonata, è vero, ma che questo non sia la scusa per non prendere nessuna strada; in questo senso meglio male accompagnati che soli come un cane. (grazie per il premio, ma abbi pazienza)

|---> lock, da questo post o da uno precedente?

|---> gians, io, un po' per eccesso di autostima, un po' per difesa, applico spesso il "chi non mi ama non mi merita"; certo dispiace non essere considerati da certe persone che apprezziamo, ma non possiamo pretendere di piacere per forza.

gians ha detto...

ma è proprio per la stessa autostima che ci proviamo no? :)

IL LAICISTA ha detto...

@Ugolino
Certo, una strada va comunque presa, ma la scelta (il tentativo) di non prenderne nessuna, è proprio uno degli esempi più tipici di "strada sbagliata". Assomiglia ad una sorta di spersonalizzazione, lo vedo più come un sintomo che una scelta autentica.

Per il premio, non ti preoccupare, non c'è nessun obbligo ovviamente, del resto, non a caso, l'ho scritto...
Ciao :)

babbo ha detto...

---questo ricordo non vi consoli
quando si muore si muore soli
questo ricordo non vi consoli
quando si muore si muore soli
babbo.

Marco Marsilli ha detto...

Da giovane preferivo la solitudine ... o mi illudevo di preferirla, dato che ero troppo antipatico e aggressivo e bramoso per attrarre qualcuno.
Con la famiglia e la china dell'età che si avvicina ho imparato ad offrire più considerazione a tutti senza aspettarmi molto in cambio.
Sembra funzionare, dato che ne traggo più considerazione di quanto io mi aspetti.