domenica 25 novembre 2007

Ugolino for president

Siamo di nuovo in quella fase della legislatura (quella compresa tra un'elezione e l'altra) in cui si parla di legge elettorale e riforma delle istituzioni. Loro, i politici, in realtà fanno il gioco di 10 romani e 9 sedie, preoccupati solamente di avere una sedia sicura quando finisce la musica. Io però un'idea di come vorrei che fossero le cose me la sono fatta, e la metto qui, non perché convinto di possedere la pietra filosofale, ma per avere almeno il conforto di un parere dei volenterosi che vorranno leggere il post e dirmi cosa ne pensano.

A me piacerebbe un sistema elettorale a doppio turno.
Un primo turno proporzionale senza sbarramento, collegi provinciali, liste aperte, preferenza unica e bassa soglia d'ingresso.
Un secondo turno di ballottaggio tra i due partiti che hanno avuto il miglior risultato elettorale al primo turno, con attribuzione di forte premio di maggioranza al partito vincente, sino all'assegnazione del 55% dei seggi totali con il recupero dei più votati tra i non eletti al primo turno, e automatica nomina del segretario a primo ministro.
Inserirei inoltre la possibilità di sfiducia costruttiva con voto palese e automatico accorciamento ad un anno della durata residua della legislatura, per limitare ribaltoni clamorosi.

Questo otterrebbe i seguenti risultati.
Le forze politiche interessate a concorrere per il governo sarebbero fortemente motivate a dare vita a partiti ampi ma omogenei (sul modello PD), senza dover ad ogni costo aggregare le ali più estreme, grazie alla presenza del premio di maggioranza.
Partendo dall'attuale quadro bipolare, in entrambi i campi ci sarebbe la naturale tendenza ad aggregarsi in non più di due partiti, per evitare che l'altra parte, se divisa solo in due, riesca a mandare entrambi i partiti al ballottaggio, escludendo completamente un'intera area politica (*).
Più probabilmente si configurerebbe una tripartizione tra destra centro e sinistra, che a due a due andrebbero di volta in volta a contendersi il governo del Paese.
Le forze politiche piccole, rappresentative di istanze minoritarie con scarsa vocazione governativa avrebbero garantita, senza sbarramento alcuno, la piena rappresentatività all'interno della vita parlamentare (il c.d. diritto di tribuna), perdendo invece qualsiasi capacità di ricatto nei confronti del governo.
Il cosiddetto "mercato delle vacche", cioè la contrattazione occulta tra i partiti che partecipano al ballottaggio e quelli esclusi al fine di convogliare il consenso degli elettori, che ha per oggetto l'attribuzione di cariche e benefici vari non sempre trasparenti, non avrebbe molto spazio, in quanto la reale possibilità di influire sulla scelta degli elettori sarebbe molto ridotta. Diverso quando questi voti vanno cercati in Parlamento o con l'attuale "porcellum", dove il premio di maggioranza effettivo c'è solo alla camera e l'ultimo degli estremisti di centro è in grado di ottenere un ministero chiave con una manciata di voti clientelari e mafiosi.

Per adesso non ho ancora ricevuto proposte degne di nota, ma se fosse, vi farò sapere dove mettere la croce alle prossime politiche.

(*) Consideriamo che CDX e CSX come sono ora abbiano ciascuno il 50% dei voti; se il CDX si dividesse in due partiti con il 25% ciascuno e il CSX in tre partiti con il 16% ciascuno andrebbero al ballottaggio i due partiti del CDX; per evitare questo due partiti del CSX sarebbero fortemente motivati ad accorparsi (su gentile osservazione di 1ps)

29 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono sempre stata a favore dello sbarramento, ma mi piace l'idea del ripristino del diritto di tribuna.
Solo, non ho ben capito questa frase:

... per evitare che l'altra parte, se divisa solo in due, riesca a mandare entrambi i partiti al ballottaggio, escludendo completamente un'intera area politica.

Io credo che si verificherebbero comunque delle concentrazioni

ma l'idea mi piace

Ugolino Stramini ha detto...

1ps, hai ragione, mentre la scrivevo mi son reso conto che era poco chiara; aggiungo una postilla. Grazie.

Unknown ha detto...

caro ugolino se non ti dispiace ci torno su in un altro momento, cerco
anche un po di ispirazione, una sola
cosa se il diritto di tribuna, rende
completamente inefficaci i piccoli
partiti, trovo che solo questo mi
fa piacere la tua proposta.

Anonimo ha detto...

Grazie a te.
Adesso ho capito.
L'idea è affascinante, ho però sempre il timore di concentrazioni. Vista la facilità con cui si costituiscono i partiti....
che ne pensi?

Ugolino Stramini ha detto...

1ps, non si può temere le concentrazioni (che comunque dovrebbero essere definite e chiuse una volta per tutta la legislatura e prima del 1° turno) più di quanto si debba temere l'instabilità continua; nessun governo può operare bene se non ha i numeri per dare tempestiva e completa attuazione al programma, buono o cattivo che sia.

Altro discorso è il proliferare dei gruppuscoli parlamentari; come ha detto Veltroni oggi a Saint Vincent, i regolamenti parlamentari vanno cambiati nel senso che i gruppi devono coincidere con le i partiti sulla scheda.

Io comunque vedrei bene anche un accorciamento della legislatura a 4 anni.

Non so se ho risposto.

gians ha detto...

ugolino, il doppio turno sembra essere ormai un sistema consolidato e funzionante, con le altre tue introduzioni sarebbe interessante vedere come funziona; quello che mi incuriosisce maggiormente è il voto di sfiducia costruttiva. Funzionerebbe come quello di fiducia, quindi con lo stralcio degli emendamenti o come? comunque un'altra idea io l'avrei, non sul merito, ma su la sostanza. :)

Ugolino Stramini ha detto...

gians, la sfiducia costruttiva consiste nella bocciatura di un governo e la contestuale fiducia ad un nuovo governo. In questo modo la crisi di governo dura il tempo di una seduta parlamentare, con ovvi benefici per l'azione di governo. Il problema è che si passa sopra al voto degli elettori e quindi penso che ci si dovrebbe ripresentare alle urne prima del previsto.

Anonimo ha detto...

Uh come sono d'accordo con la coincidenza schede-gruppi!!!

(di questi tempi ci si emoziona per una cosa ovvia solo per il fatto che venga detta)

Anonimo ha detto...

dopo mattarellum e porcellum l'ugolinum...
sarei, così d'istinto, portato al secondo, se si decide che il porco comanda e quel porco sono io!

Ugolino Stramini ha detto...

Anonimo, qual buon vento?! Dopo io proporrei il troiellum, per la par condicio :-)

Anonimo ha detto...

il troiellum è un epifenomeno. se comando io le troie le scelgo io!

Dyo ha detto...

Riflettendoci, non sarebbe un'idea malvagia. Se ti candidi fammi sapere: in questo periodo sono un'orfana politica.

Ugolino Stramini ha detto...

dyo cara, in politica come nella vita, rendersi orfani di genitori che hanno ripetutamente abusato di noi è un progresso e un vanto; il problema sono semmai gli orfanotrofi, tutt'altro che rassicuranti. Di qualcosa dovremo pur morire, non credi?

Anonimo ha detto...

Caro Ugolino i progetti di sistemi elettorali non mi entusismano, perchè so bene che i partiti li fanno in funzione dei loro interessi immediati. Quello che tu proponi mi pare buono, anche se temo che le furbizie dei nostri politici piegherebbero la norma in modo da non farle perseguire gli obiettivi che ti proponi (governabilità unita alla massima rappresentanza), ma i loro calcoli.
Un abbreccio.

PS: ma cu... è sempre inc ...?

Ugolino Stramini ha detto...

arci, purtroppo hai ragione, ci rimarrebbe solo la lotta armata.

Eppure, come fai notare tu, il PD da una parte e il PDPDL dall'altra fanno sperare che il quadro stia cambiando.

p.s.: mah!

Anonimo ha detto...

hai spremuto le meningi, eh?
mi pare abbastanza buono, pero' io metterei assolutamente uno sbarramento.

Ugolino Stramini ha detto...

lock, non credere, sono cose che mi frullano nella mente da molti anni ormai, le ho solo messe giù un po' leggibili.
Io lo sbarramento lo intenderei utile in un altro senso e cioè imporre che le liste riportino voti significativi in almeno tre o quattro regioni non contigue, per evitare che abbiano rappresentanza forze politiche espressione di realtà territoriali troppo piccole.

gians ha detto...

ugolino, l'altra idea che ti avevo anticipato è questa, non riguarda la legge elettorale, che comunque va sicuramente fatta. Quando ho letto il tuo post, la memoria è subito corsa alle varie esperienze associazionistiche. Ricordo bene che anche li la maggior parte del tempo si era costretti a passarla, decidendo chi doveva decidere. Va da se' che in una situazione simile l'immobilismo diventa la normalita'.Il problema, ormai per come la penso io, non sta nella legge, ma nel chi la deve osservare. Sono costretto a questo punto a citare un luogo comune: "fatta la l..."scusami non riesco nemmeno a scriverlo. :)

Unknown ha detto...

io passo di qua ogni giorno, qualcosa
ti ho gia detto in un commento, io
sarei per due grandi partiti che
si alternano, sistema americano,
se mi si dice che abbiamo una diversa
sensibilità, la risposta la conosci,
questa diversità porta il paese
alla rovina.

Ugolino Stramini ha detto...

egine, siamo molti a desiderare il bi-partitismo, ma non lo si può imporre per legge; d'altronde mi risulta che anche negli States c'è una terza forza, che però rimane sempre marginale, pur esprimendo un candidato alla Casa Bianca.
In Italia abbiamo il Vaticano, non dimenticarlo, e quindi una forza di centro, grande o piccola, unita o divisa, autonoma o in coalizione, l'avremo sempre.
Il vantaggio nella mia proposta sta nel fatto che pur stando al centro potrebbe concorrere al governo del paese ma non rappresenterebbe l'ago della bilancia. Farebbero ugualmente danni da dentro i partiti maggioritari, come la Binetti nel PD, ma questo, appunto, per la suddetta presenza del Vaticano.
Ah! se i bersaglieri non si fossero fermati a Porta Pia...

Unknown ha detto...

capisco tutto e mi viene da piangere
anzi da stasera sono un ultrà,
n'to culo celentano

Ugolino Stramini ha detto...

Io la tv l'ho mollata; invece oggi mi sono visto la serie completa degli sketch di guzzanti/dandini sugli esami di maturità dal sito della RAI, e poi ho fatto vedere a mia figlia, sempre da li, le canzoni dello zecchino d'oro di sabato.
Le ho già imparate: io ritorno alla riscossa, voglio un cane in carne ed ossa!

gians ha detto...

scusa ugolino commento superfluo. :)

cuncetta ha detto...

Cavolo socio.
Complimenti.
Sebbene l'argomento non attiri l'interesse del mio stanco cervellino duramente provato da una giornata di lavoro e studio, mi congratulo sia per lo schema creato sia per lo stile semplice e lineare con cui l'hai illustrato.
Purtroppo credo sia troppo semplice per riscuotere successo per quei partiti parassiti che vivono a spese degli altri ma che sono più determinanti di quel che si creda.

p ha detto...

io lo sbarramento lo metterei davanti ai seggi.

come ti vedi alle prossime elezioni? sia come spirito che come intenti. e adesso con questa tua idea conclamata di "ugolino for president".
una legge la faranno, prima di tornare a votare. ovvio. però qualcosa mi dice che non ti piacerà.

bella proposta comunque.

Ugolino Stramini ha detto...

gians, risposta pleonastica :-D

socia, grazie, hai ragione, la semplicità è un difetto per questi qua, altrimenti va a finire che si capisce pure quello che combinano.

poldone, grazie, io ho già portato il mio voto all'ammasso de PD, se non muoio prima di dissenteria e nausea :-(

Dyo ha detto...

Morire di stenti in un orfanotrofio???

NicPic ha detto...

mi hai convinto, ma il problema è: iaafai a convincere uolter e silvio che sarebbe la cosa migliore anche per loro stessi medesimi?

Ugolino Stramini ha detto...

dyo, io l'ho già detto, voterò PD, a meno che non facciano davvero di tutto per impedirmelo, ma chiamarlo casa o famiglia mi sembra troppo; diciamo che almeno d'inverno è meglio che stare sotto i ponti.

nicpic, benvenuto! A dire il vero loro lo sanno benissimo che è l'unico modo che hanno per liberarsi dei loro rispettivi condomini, ma puoi ben capire che questo accordo farebbe cadere il governo all'istante, quindi silvio fa melina con il modello tedesco e aspetta che uolter si decida. Il quale uolter ha due possibilità: aspettare la fine della legislatura o sperare nella caduta del governo, procurandosi però un alibi di ferro. In questo secondo caso vedo davvero probabile un governo pd+ppdl che sarebbe ansioso di approvare la riforma e andare al voto.
Scusa, sta suonando la sveglia, ma è già ora di alzarsi? ;-)