venerdì 12 gennaio 2007

Calibano, di chi era costui?

Il punto è, c'era una volta - un punto, diranno subito i miei piccoli b-lettori- no, dico io, un tu! tu, di chi sei? un "di" imperativo, non una semplice preposizione , ne l'alterego della notte. Allora di-llo chi sei e di (semplice) chi sei. Ora di se lo sai, se lo sai lo devi di. Sei di chi ti ha fatto o non lo sei affatto, o affetto di chi ti ha fatto! Figlio mio, miglior fijo. Sei di chi ti ha fatto o sei di chi ha fatto chi ti ha fatto e di chi l'ha fatto? E se fosse, chi incassa le royalties, chi ha la rappresentanza locale di chi ti ha fatto e di chi ha fatto chi lo ha fatto?
Calibano, di chi era costui; il dolore era suo, ma lo condivideva, malvolentieri, con chi lo ha fatto (sentire uomo).
Se tu sei tuo, ti puoi dare, ma se non lo sei non puoi. Tu dai cose non tue a me e ricevi da me cose non mie, corrieri di gameti pagati in natura, all'ombra della specie.
...

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Non riesco a dire chi era Calibano, forse potrei dire che è stato un grande uomo, un uomo di valore.
Ci mancherà.

Ugolino Stramini ha detto...

x Illaicista: Grazie della visita, molto gradita.
Concordo con te su Calibano, ma il senso era un'altro... (DI chi era costui?)
Torna a trovarmi, appena hai tempo, anche vedo che sei molto impegnato.

Anonimo ha detto...

Hai ragione, ho frainteso la domanda, forse avevo letto troppe cose ed ero un po' stanco...

Immagino che siamo d'accordo: Calibano era del Calibano anche se qualcuno ha preteso che fosse di Dio.
Ma ha dimostrato con i fatti come stanno le cose.
Ciao e grazie.

Anonimo ha detto...

Ugolino, vuoi diventare il ghost writer del Munaciello?
(Ne sto cercando uno anch'io ma non riesco a trovarne uno sufficientemente scarso…)

Ugolino Stramini ha detto...

---Marcoz:Per ora sono riuscito solo a metergli fuori uso il computer!
CMQ lo prendo come un complimento, immeritato, ma comuunque gradito.
Faccio tanta fatica - limiti miei - a leggerlo, figuriamoci a scriverlo!

P.s. Benvenuto nel mio blog, torna presto.

Anonimo ha detto...

Ugolino, ma tu mi lusinchi l'anca, - o si dice lussinchi?
In ogni caso, compreso il bistrattato ma utilissimo ablativo, mi appiaceri e mi gusti in questo post d'aritmetica.

Non entro nel topico del post perchè mi fa comodo, sono schietto, e sarebbe un discorso lungo e complicato. Ma appena divento presidente me lo riservo per capodanno.

Anonimo ha detto...

Avevo scritto: io solo decido della morte mia. Ovvio che non ho tenuto conto dei proiettili vaccanti, vaganti, vacanzieri, perdi-tempo delle vite altrui. Sono, come sempre, un superfice-ia-lotto mi piace perdere facile.
A proposito, le royalties di me medesimo, a chi le devo chiedere?

Ugolino Stramini ha detto...

--- Ciro: comincio a contare i giorni che mancano, 351, 350,

--- Q: le royalties son diritti d'uso, quindi le tue chiedile a coloro ai quali ti concedi. Figli, coniuge, genitori, amici, lavoro, politica, fai un po tu. Anche io ho pensato di essere padrone della mia vita e della mia morte, fino alla nascita di mia figlia; da allora almeno il pensiero del suicidio l'ho accantonato.