Se avessi captato per caso queste tue riflessioni, se le avessi intuite tra le righe di un discorso o nella profondità di un silenzio, avrei ritenuto doveroso astenermi da qualsiasi commento, temendo che questo avrebbe potuto fare l'effetto del sale sulle ferite, perchè di ferite si tratta; una, due, forse tre. Evidentemente non è questo il caso; sono riflessioni su un blog che è parte della tua immagine pubblica, nel senso che chi ti segue con interesse come me sa chi sei, come sei, che lavoro fai e dove vivi e lavori. Immagino che anche questo ipotetico F***** - se pure il nome fosse di fantasia -non avrebbe difficoltà a riconoscersi.
Già scrissi delle persone alle quali la vita non riserva domande e dubbi, talvolta, ai più fortunati, sino alla fine. L'impressione che traggo io è che il tuo amico non ha idea di chi è, essendosi limitato sinora ad eccellere nell'essere quello che gli altri avrebbero voluto che lui fosse; cosa in cui più o meno ci impegnamo tutti, ma mentre molti sono distolti da questa strada da fallimenti e frustrazioni che dolorosamente li fanno procedere verso una progressiva autoconsapevolezza - con quali esiti qui poco interessa - lui l'ha percorsa come un'autostrada; ora, stanco di caselli e autogrill, si è fermato a riflettere sul senso (che parola nuova gli deve essere sembrata!)
Cosa augurargli? Non saprei: "prendere la pastiglia rossa e dimenticare tutto o prendere quella blu e scoprire quanto è profonda la tana del bianconiglio?" Qualunque scelta deciderà di fare, quell'istante di indecisione potrebbe essere il primo momento (e forse l'ultimo) in cui si sentirà vivo, artefice del suo futuro, responsabile delle sue scelte.
Tu, che la pastiglia blu probabilmente la mandasti giù col latte dello svezzamento, lo studi per capire se è vero o finto. Inconfessabile attesa.
11 commenti:
Per quanto è complesso il post e da liberale quale sei, dovresti come minimo dare la possibilità di scegliere la "pastiglia del giorno dopo". ;)
caro UGOLINO di questo post non ho capito niente .... ;))
GIANS, quella pastiglia si può ingoiarla quando si vuole, anche se alcuni non la mandano giù in cent'anni di vita; dopo morti non so...
ARCI, la spiegazione è nel titolo, sono resti di scritti senza capo nè coda, ma volendo la parola chiave del post, senso, permetterebbe più di una riflessione.
caro UGOLINO, se il post non ha senso l'avranno capito i comunisti ;)))))))))))))))))))))))
Ugolino, io un senso a questo post l'ho dato subito; anzi, a dire il vero, mi sono rispecchiato in quella parte dove affermi che in tanti si vuole dare una immagine di se stessi che a volte non è quella più profonda e vera. Sono del parere che tutti siano costantemente alla ricerca di se stessi, che lo facciano con parole di Platone, piuttosto che con quelle di Grillo, quello che è il risultato finale e quindi riuscire ad esprimere compiutamente un senso d'appartenenza (cosa che non sempre si riesce a fare, senza ricorrere a parole già scritte) sia comunque meritevole.
bel post. il titolo è sbagliato.
ARCI, effettivamente la persona per cui lo scrissi tempo fà ha forti simpatie per la sinistra, ma dubito che passi di qui a leggerlo.
GIANS, io concordo, ma nel post sottolineo che NON tutti sono alla ricerca di loro stessi: alcuni si accorgono si esistere solo quando si incontrano per sbaglio.
I modi per approfondire la conoscenza vanno tutti, TUTTI, bene, se non nuociono ad altri in modo rilavante.
DAVIDE, pensa che lo sforzo maggiore l'ho fatto proprio nel titolo: tu cosa mi proponi?
seguo con interesse!!!!
EGINE, bene!
Forse è vero, mi hai risposto in anticipo.
PS.Ma perché buttarla sempre in politica, Arci?
GALATEA, sempre costretto a tirarti per i capelli per farmi leggere da te; ah, destino ingrato.
In realtà scrissi queste righe molti mesi prima in occasione di un tuo post di allora di tenore simile all'attuale, del quale ho creduto fosse il "prequel".
Ma rimase appunto nelle bozze.
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