giovedì 29 ottobre 2009

Esegesi necessaria

Com'è, come non è, stamattina mi ritrovo a leggere i primi capitoli della Genesi [l'attacco sembra del peggior Maurizio Milani, lo so]. Sorvoliamo sulla maledizione di Adamo ed Eva; leggi quella e capisci d'un colpo l'origine della misoginia - 11 ... «Hai forse mangiato dell'albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». 12 Rispose l'uomo: «La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell'albero e io ne ho mangiato». (Genesi 3.11-12)

Il bello arriva con la storia di Babele. Sopravvissuti al diluvio, i figli e nipoti di Noè si attrezzano per la ricostruzione. 4 Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra». 5 Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che gli uomini stavano costruendo. 6 Il Signore disse: «Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una lingua sola; questo è l'inizio della loro opera e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile. 7 Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l'uno la lingua dell'altro». 8 Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città. (Genesi 11.4-8)

A questo creatore non gliene va bene una: li vuole ignoranti del bene e del male, hippies dediti solo a contemplarlo; si pente di averli creati e li stermina con il diluvio, loro e tutti gli animali terrestri e del cielo - i pesci, va da sè, se la cavano. Salva solo Noè e la sua famiglia, ma appena questi provano ad organizzarsi, e, cosa più grave, sembrano essere pure capaci di farlo, 'sti farabbutti, giù la seconda punizione, ma stavolta più fine, più subdola: gli confonde gli idiomi, non si capisce più il padre con il figlio, come usa dire, e mandano tutto a carte quarantotto. Il pericolo di un genere umano unito, forte e pacifico è stato sventato almeno per altri cinquemila anni [chiedetemi come mai la pace in MO risulta difficoltosa!]

Il commentario, se ci fosse qualche dubbio, è ancora più chiaro: "Se essi non si fossero capiti a vicenda, non si sarebbero potuti aiutare: questo li avrebbe bloccati dal continuare la costruzione. Dio ha diversi mezzi efficaci per confondere e sconfiggere i progetti degli uomini orgogliosi che a Lui si oppongono, e, in particolare, Egli li divide tra loro" e ancora "La loro lingua venne maledetta. Noi tutti soffriamo di questo fino a oggi: noi soffriamo tutte le pene e le difficoltà che abbiamo nell'apprendere le lingue a causa della ribellione dei nostri antenati a Babele: tutte le dispute infelici, che si estrinsecano in conflitti verbali e l'insorgere di fraintendimenti vicendevoli sappiamo adesso che dipendono da questa confusione di lingue."

Per costruire la torre ci sarebbe stato un momento più propizio...


4 commenti:

Arci ha detto...

sul dio dispettoso non mi dilungo, preferisco quello mecenate di grandi architetti (vedi foto).

volevo solo dirti del mio nuovo post che non ti piacerà ma che ti farà divertire lo stesso ;))

IL LAICISTA ha detto...

Mi riesce difficile commentare adeguatamente (ammesso che sia in grado di farlo) a causa di un'influenza che mi sta sfibrando.

Comunque, sono d'accordo con chi ritiene che il Vecchio Testamento andrebbe studiato a scuola insieme all'Iliade e all'Odissea, sempre che non ci mettano qualche prete ad amministrare la Verità.

Bp ha detto...

QUESTO FATTARIELLO NON MI E' NUOVO. Devo averlo letto pure io da qualche parte... Il creatore è stato ingenuo, doveva sterminarli proprio tutti, pesci compresi, invece di fare -come usa dire- a chi figlo e a chi figliastro.
Su Adamo, invece, nulla da obiettare: ha scaricato il barile e tant'è

Ugolino Stramini ha detto...

ARCI, è per vendere meglio il primo che si è inventato il secondo.

ILLAICISTA, ecco, bravo, assieme al resto della mitologia classica.
Io forse con oggi sono guarito.

|bp|, come primo uomo Adamo ha fatto la sua porca bella figura; pare che letteralmente abbia detto: "puttana Eva!"