lunedì 4 maggio 2009

Una stecca si concede a chiunque

Commentando questo post sulle recenti polemiche su Berlusconi del Prof. De Marchi, che ho spesso indicato come illuminato ed originale pensatore, ho detto che giammai il problema possono essere la vita coniugale o sessuale del premier, che rimangono prettamente sue cose private.
Il problema esiste invece quando un uomo politico attua nel privato comportamenti contrastanti con la sua azione pubblica; in questo caso, parafrasando un noto adagio, il suo diritto alla riservatezza si ritrae laddove si espande la sua attività politica.

Nel merito, se Berlusconi ed il suo movimento non avessero fatto dei valori cattolici un punto di riferimento della loro azione politica e se non ci fossero stati tanti inchini e baci di anelli, le scappatelle di un ricco ed anziano signore che ha visto la sua starlette trasformarsi in una stanca matrona non formerebbero materia di discussione.

Purtroppo non è così: sulla fecondazione assistita, sulle unioni di fatto, sui diritti degli omosessuali, sul testamento biologico costoro non hanno fatto altro che ricordarci cosa dice il magistero di Santa Romana Chiesa; i loro doveri coniugali e la loro condotta sessuale sono di fatto, per loro stessa mano, fatti pubblici, dei quali tutti siamo autorizzati a discutere, senza paura di essere tacciati di sessuofobia ipocrita.
(Il solista, olio su tela, 2007, Stefano Fasi)

9 commenti:

gians ha detto...

Ho letto tutto con interesse, sostanzialmente concordo sulla libertà di stampa, ma vedere la sinistra che dice: "é il momento d'attacare", mi pare davvero un atteggiamento ridicolo. Di motivi per ferlo nè hanno avuti ben altri e ben più rilevanti per tutti noi.

Arci ha detto...

caro Ugolino,
come dici tu "il problema esiste" e saranno gli elettori a misurare la coerenza tra le posizioni pubbliche e i comportamenti privati del presidente del Consiglio.

Però ha ragione anche De Marchi quando denucia la sessuofobia come strumento di lotta politica.

Io osservo che il PD fa la guerra a Berlusconi solo su queste cose ma non propone niente di alternativo alle sue politiche, dimostrando di non saper fare il suo mestiere di oppositore.

Ugolino Stramini ha detto...

GIANS e ARCI, voi due, ciascuno a modo suo, rischiate entrambi di cadere nel "Piove, opposizione ladra!"
Poi, caro arci, il punto non è se tale comportamento sia elettoralmente conveniente per lui, cosa che valuterà da solo; si tratta di capire se sia o no legittimo esprimersi in merito, e se siano quindi fondate le accuse di sessuofobia a chi lo critica. Io, pur senza entusiasmarmi rispetto al tema, ritengo fondata al contrario l'accusa di incoerenza ed ipocrisia nei confronti di un personaggio pubblico che predica in un modo e razzola in un altro.
Per essere ancora più esplicito, non sono io ad essere negro, sono loro che sono razzisti :-)

1ps ha detto...

Come una trottola, ruota sempre più intorno alle sue televisioni e, finiti i format, a se' stesso (post produzioni low budget, i principi del Vaticano a mio parere li ha sempre presi in prestito come un marchio).
Detto questo, concordo con te.
Chi è più buffo, Carnevale o chi gli va dietro?

Ugolino Stramini ha detto...

Diciamo che si è evoluto per occupare la nicchia bilogica lasciata vuota dalla DC :-(

1ps ha detto...

E che evoluzione
(per quanto ci riguarda, rileggo libri di storia della repubblica e noto che per il popolo italiano non esistono discontinuità)


Saluti

gians ha detto...

Caro Ugolino amico mio, a quale opposizione ti riferisci? a brave in libreria potremo acquistare l'ultimo libro di Bertinotti, pare finisca con queste parole: "Abbiamo avuto due sinistre. Non ne abbiamo più nessuna. dobbiamo provare a ricostruirne una." Conosci i miei pensieri e le mie ideologie, un governo che possa definirsi tale, ha bisogno di una vera opposizione, e visto che Bertinotti è uno dei pochi politici di sinistra che io abbia mai ammirato, condivido il suo pensiero. Non sarà certo un ex democristiano ad indicare la strada per realizzare questo.

Ugolino Stramini ha detto...

GIANS, mi rispondi come se in qualche modo io volessi difendere Franceschini!!!! Magandumai!!!
Nel PD ho creduto sino a che non ho visto il peso di Franceschini, Binetti, Rutelli e company. Se è vero che non abbiamo bisogno di una nuova DC (o forse sì), sicuramente non ne servono due. Il partito democratico che auspico io deve essere laico e liberale, qualcosa che somigli alla rosa ne pugno dal punto di vista ideologico e all'unione di Prodi nelle dimensioni elettorali; un po' come un leone con le ali e la coda di serpente :-(

Qui, lo ripeto, volevo solo dire che il portabandiera vaticano non può essere fedifrago, e chi lo deride non è bacchettone, ma solo obiettivo.

'o munaciello ha detto...

Sono perfettamente d'accordo con te. E' la solita scelta di campo: se hanno scelto di giocare in politica con le regole (e i voti) della chiesa, ora la violazione di quelle regole è un tradimento pubblico. Ma tanto i paroloni non valgono con chi ha la facoltà di cambiarne il senso.