sabato 10 marzo 2007

Le quote rosa sono una stronzata


Le quote rosa sono una stronzata. E non perchè io sia contrario alla partecipazione delle donne alla politica, anzi! È che trovo la soluzione al problema sbagliata, oltre che incostituzionale.

Incostituzionale, leviamocelo subito di mezzo, perchè garantire un numero X di donne in parlamento comporta che uomini con un maggior numero di voti dovrebbero lasciare il posto a donne con un numero minore , così mandiamo a farsi benedire in un colpo solo l’uguaglianza del voto e il divieto di discriminiazione in base al sesso.

Sbagliata perchè tende a mimetizzare la punta dell’iceberg rappresentata dal problema della rappresentanza politica femminile ritenendo, secondo me a torto, che questo contribuirà a frantumare l’iceberg della condizione femminile, per la quale si continua a non fare niente.

Nell’Italia in cui sono cresciuto io, la condizione femminile non ha più niente a che vedere con la sottomissione al maschio, il confinamento ai fornelli o tuttalpiù ai “lavori femminili”. Le mie sorelle, le mie colleghe di studio prima e di lavoro poi, la mia compagna di vita, le ho viste versare pochi tributi all’altare della superiorità maschile, in virtù di una parità che fa parte dei questa società ormai da molti anni.

Ciò che continua a rappresentare un effettivo elemento di handicap per una donna è dover scegliere tra figli e carriera, consapevole del fatto che ognuna delle due rende l’altra talmente ardua e irta di ostacoli da decretarne spesso l’abbandono. Sono di comune conoscenza tanti casi di donne che al secondo figlio lasciano il mondo del lavoro, per cercare talvolta di tornarci, con gravi problemi di decadimento professionale, alla soglia della menopausa, come quelle donne che hanno fatto carriera e fuori tempo massimo cercano una maternità senile.

Però vanno in pensione cinque anni prima dei colleghi (altra discriminazione incostituzionale). Però se si candidano hanno una parte di sedie riservate a loro, magari quelle più vicino al bagno, perchè si sa, le signore hanno esigenze diverse.

La vera parità di opportunità l’avremo quando una donna che rimane in attesa verrà posta a totale carico della collettività sino al terzo anno di vita del bambino, con reddito di sostegno, azzeramento delle spese mediche, assistenza domiciliare gratuita, baby sitter e nido gratuiti, questi ultimi anche aziendali, per quelle che preferiscono anticipare il rientro al lavoro.

Responsabilità sociale dell’impresa avrà un significato quando il tasso di fertilità delle lavoratrici impiegate sarà preso a base di calcolo per le imposte da pagare allo stato, perchè, non sarà che se le tue dipendenti hanno al massimo un figlio è perchè sono stanche di elemosinare permessi, di giustificarsi per non poter partecipare a riunioni serali fissate all’ultimo momento e di vedersi scavalcate nella carriera da quelle che hanno le tube chiuse?

Allora ecco perchè le quote rosa sono una stronzata, la pensione alle donne prima è una stronzata, gli alimenti al coniuge separato sono una stronzata. Uomini e donne sono uguali sotto tutti i punti di vista fino a che concorrono liberamente sul mercato e nella società. Le madri (e i padri) svolgono un ruolo fondamentale per la società ed in questo vanno promosse e sostenute, lasciando poi a loro la scelta, libera, di lavorare e darsi alla politica. Potrebbero decidere anche di continuare a farne poca, che ne sappiamo.

25 commenti:

Anonimo ha detto...

Non posso che essere d'accordo.

Anonimo ha detto...

Le quote rosa hanno stufato anche me Straamiini...pari opportunità vuol dire "dare concessiooooni"?

Anonimo ha detto...

Si costruiscano provvedimenti, misure di tutela, quote, vantaggi e pare che siano solo grottesche azioni correttive, (non) rimediano a qualcosa di già avvenuto. stabiliscono imbarazzate asimmetrie più che uguaglianze, senza andare all'origine della questione. difficile da individuare e risolvere. I tuoi 3 anni di tutela assoluta per una donna in attesa è un bel punto di partenza..

Ugolino Stramini ha detto...

---raser, allora siamo almeno in due. :)

---On.le Prestigiacomo, se volesse cominciare a concedersi lei...
ups;)

---davide, imbarazzate asimmetrie, un bel modo molto elegante per dire violazioni costituzionali.
:)

Anonimo ha detto...

Mai parole furono da me altrettanto condivise. ;)

Ugolino Stramini ha detto...

---allora siamo almeno in tre: bastano?
:)

Anonimo ha detto...

vabbuò, quattro dai, siamo quattro..

però credo sia impraticabile quella cosa dei tre anni a carico della collettività..

troppi soldi

Ugolino Stramini ha detto...

---Ciro, quattro è meglio di niente, pensa a cosa hanno fatto gli evangelisti!
Per i soldi, a regime, una parte la recuperi con in cinque anni di pensione in meno che oggi vanno a vantaggio anche delle zitelle impenitenti; per adesso basta chidee le cassintegrazioni lunghe, a vantaggio di pochi, e spalmare i soldi a vantaggio di molti, comprese le gestanti.
O no?
:)

Anonimo ha detto...

Mi sembra di concordare, ma devo leggerlo con più calma, è lungo ed ora vado di fretta.
A più tardi :-))

Ugolino Stramini ha detto...

---illaicista, fai con comodo, siamo aperti anche la notte.
:)

Anonimo ha detto...

"La vera parità di opportunità l’avremo quando una donna che rimane in attesa verrà posta a totale carico della collettività sino al terzo anno di vita del bambino, con reddito di sostegno, azzeramento delle spese mediche, assistenza domiciliare gratuita, baby sitter e nido gratuiti, questi ultimi anche aziendali, per quelle che preferiscono anticipare il rientro al lavoro.2
D'accordo su tutto, sul punto che ho quotato sono perplesso: i costi sarebbero enormi, secondo me.
Non credo si farà mai.
Ciao

Anonimo ha detto...

Ho letto velocemente ma mi pare di essere, in generale, della stessa opinione. E quoto. Non rosa s'intende…

Un saluto

Anonimo ha detto...

Scusi saaaa ma non mi ha mica contaaaaaata

Ugolino Stramini ha detto...

---illaicista, come ciruzzo: a regime risparmiamo 5 anni di pensione anticipata da cassare; nell'immediato potremmo tagliare le casse integrazione lunghe. :)

---marcoz, grazie, ma il caffè prendilo con calma, sennò mi sento in colpa.

---Presigiacoma, me ne rammarico assai, allora quattro più una cinque, piu due sette, un bel numero!
A quando la sua personale concessione?

Anonimo ha detto...

concordo !!

Ugolino Stramini ha detto...

---arci, grazie, adesso siamo otto!
:)

Anonimo ha detto...

Stramiiiini non vogliamo concessioooni perchè siamo doooonne le noomine le lasciaamo agli uooomini ma mi sa che nei commeeenti lei, Stramiiini dice il contraario mi permeeetta dice il contraario di quanto scrive nei pooost

Anonimo ha detto...

ehehehe, stramini, mi sa mi sa che stefani aha un pò ragione!
Noi siamo femmine...e le femmine capiscono meglio .)

Ugolino Stramini ha detto...

---prestidigibp, mi devo essere perso qualcosa, sapete mica dov'è l'ufficio bloggers smarriti?

Anonimo ha detto...

ovviamente sono d'accordo - le quote rose trattano la donna da minoranza handicappata

Ugolino Stramini ha detto...

---alice, che poi non siete ne l'uno e ne l'altro!
:)

Anonimo ha detto...

appunto ugolino! so na stronzata ;) alice

Anonimo ha detto...

Ma mi diiica Straaamini mi diiica, mi diiica, mi pare che la siiintesi sia perfeeetta o mi è forse dubbiooooso Stramiiini?
Alle dooone nieeente concessiooooni ho fatto una stronzaaaata pensaaavo alle pari opportunitàaaa ma non alla spartizioone delle nooomine.
Ora la saluuuuto dicono che leggo troppi giornaaaali

Ugolino Stramini ha detto...

---Signora Prestigiacomo, lei, mi creda ha qualche problema alla testa; consiglierei una seduta psicanalitica o un bel riflessante platinato, veda lei!
:)

Anonimo ha detto...

le quote rosa...le quote rosa...
si, io quoto, in rosa...

dai ugolo...post appriess!!!