Passavo da lui; Irina, per fede o trascuratezza, è sempre in testata, prodiga di promesse mantenute; sono quelle inevitabili scivolate di maschilismo, sano o no non saprei dire, quei momenti in cui ti dimentichi di essere profondamente e seriamente contrario alla donna-oggetto, i momenti in cui vacillano le tue certezze sul consumismo e sulla pubblicità. E giù a ricordare che il corpo è suo, è il suo corpo di donna che "vende" all'obiettivo - vero simbolo fallico di questi decenni - non il corpo delle "donne", Giuda che non è altra. Poi uno, dopo che si è goduto tutto il catalogo esce e stupra la prima casalinga che incontra trascinandola per i capelli dietro la siepe; non deve essere proprio così, però neanche del tutto diverso.
È la bellezza che ci interroga da tutti i manifesti, da tutti i bus affollati, dalle pagine dei giornali, e non siamo mai pronti, inciampiamo sulle parole, scivoliamo sui congiuntivi, apprestiamo difese approssimative e confuse.
Perchè non scriviamo quasi più sui nostri blog? abbiamo dato tutto, ci siamo detti tutto? non abbiamo più voglia di dirci altro? Pioveva? Dormivamo? Sogno di connettermi a te, egine, col pensiero, e insieme con davide, gds, ciro (esiste ancora un ciro?), bp, marcoz, dimentico qualcuno? forse. Sogno di connettermi col pensiero e poi non riesco neanche più a stabilire un contatto che sia tale con gians e davide, per dire, due che mi hanno visto anche in faccia e che sono nella rubrica del mio telefonino. E ascolto Franco Simone, vorra dire qualcosa? forse.
E i dispersi? non ne parliamo che mi viene la tristezza su per il gozzo. Poldone, è rimasto una ferita; la mia socia, evaporata; illaicista, un sacco di promesse non mantenute. Tutto perso. Abbiate pazienza, questa blogosfera così vuota e silenziosa mi mette tristezza.
22 commenti:
io sono troppo giovane sul blog per poter dire la mia, ma ho la vaga impressione che anche qui si proceda per entusiasmi e passioni. poi come in tutti i rapporti di lunga durata subentra l'abitudine e si perde l'entusiasmo. peccato, hai ragione
dimentichi qualcuno che non sa perchè
Avevo un commento scritto e pronto all'invio, ma l'ho perso, metafora forse di un qualcosa di labile che percorre il nostro modo di comunicare. Detto questo, cerco di ricomporre di getto quanto avevo scritto. Quando leggo un post, quasi sempre sempre mi chiedo se valga la pena di un commento, poi quasi subito mi dico di si, uno per "autenticare" il suo autore, quasi sempre presente tra i miei preferiti, altra ragione non meno importante, dire io ti ho letto, anche a prescindere dalla condivisione del tema. Fatto questo prologo il tuo post mi brucia dentro per almeno tre motivi. Il primo l'aver perso come te tanti e importanti portatori di idee e pensieri, vederli scomparire da sotto la tastiera è al pari, nella vita di tutti i giorni a segare ogni contatto. Secondo e non meno bruciante, essere accostato a Davide, persona deliziosa illuminante e folgorante, a cui voglio bene, ma che nel nostro contesto ha come minimo una trentina d'anni in meno rispetto alla nostra conoscenza. Terza, l'ustionate questione del contato che non trovi. Dirò subito che buona parte delle colpe me le assumo io. Abbiamo passato di sicuro almeno una notte a parlare di quanto scrivo e di come lo faccio, successivamente a dirti il vero ho passato notti insonni a cercare di seguire i tuoi suggerimenti o meglio a correggere una tendenza che giustamente m'avevi sottolineato. Ho scritto di tutto, di mio pugno o meno, è colpa mia, ripeto, i vecchi post con tutti i "dispersi" a commentare e a cui fai cenno, sono un lontano ricordo, anche tu solo da poco mi hai detto che prima scrivevi "tutto di personale" e ora si sono chiusi i porti. Mi spiace per tutto, mi spiace che anche tu a volte non faccia un minimo sforzo, nulla è ripetibile, stiamo bene o male crescendo, ma diamoci un impegno: facciamo che almeno non ci si perde di vista.
METRO, i blog sono come i gatti, un anno vale sette, e si invecchia molto in fretta: statt'accuort'
ARCI, rimango a quel "diamoci tempo" con cui mi congedai. Credo me ne serva ancora.
GIANS, è un post che ho scritto di getto, senza dare a me stesso il tempo di riflettere, quindi forse ancora più carico di significato. Certo non volevo, e non avrei potuto, volendo, appiattire il nostro trentennale rapporto e portarlo allo spessore di un contatto, se pur stimolante, come quello con davide. Ma il baco c'è e si vede. E la tua percezione dei miei sforzi la dice lunga.
Tempo fa ti dissi che mi manca il confronto diretto, lo spazio per il dialogo, il confronto, di cui tanto abbiamo abusato nei decenni precedenti, e che in qualche momento si è riusciti a ritrovare qui in pixel. Ma il tempo e lo spazio fisico per il confronto, e le energie mentali da spendere latitano; si può ancora pensare di passare una notte a dissertare sull'interpretazione di una riga di regolamento di RisiKo! o sul rispetto dei turni di pulizia o sulle prove di ammissione a cui sottoporre gli aspiranti ad entrare nel club?
Oggi no, domani chissà.
Un abbraccio
Poco tempo da dedicare al blog (e forse anche un po' di crisi "crativa"), per quanto mi riguarda.
Saluti
P.S.: ho "raccolto" altro materiale sulle donne musulmane. Ieri, sono passato per Varallo Sesia, dove, nei principali accessi alla città, sono stati messi i cartelli che vietano qualsiasi indumento che copra troppo. Cose che fanno una tenerezza incredibile.
Ugolino mi ha avvisato Gians di questo post, che attraverso il mio nome tu dediche a quella comunità,
che si era creata qualche anno fa, sembra di ripercorrere le tappe di quando eravamo ragazzi,
con le compagnie numerose che sembravano legate
per la vita e poi sappiamo tutti come è andata, nei
Vitelloni c'è un po la storia di tutti, cosi quando non
vedo più un nome penso che si partito per la vita
vera quella che non puoi risolvere rinchiudendola
in uno spazio stretto, perchè per quanto ampie
possano essere le nostre riflessioni devono scontrarsi con la nostra vicina di casa, col nostro
compagno di lavoro, e dobbiamo accettare i loro
commenti, cosi diversi da quelli che ci danno i
nostri amici sul nostro piccolo spazio, io penso
positivo, perchè son vivo? a questa strofa cerco
di dare una risposta tutti i giorni e nella mia
pigrizia la trovo nelle galline di Farmville, nelle
scorribande notturne su second life forse li troverò
ancora uno spunto per pubblicare qualcosa, sull'inizio sorvolo perchè la bellezza delle donne
è come la speranza, inventata dai padroni (cit.da Monicelli) sempre inafferrabile ed afferrata dalla
cultura dominante. Saluto te e poi tutti gli altri,
vorrei solo dire di Ciro come di Poldone, sapevano
giocare con le parole e più di una volta siamo rimasti storditi da tanta bellezza, io credo che siano
partiti per strade nuove alla ricerca dello stupore.
A presto con affetto
MARCOZ, piccoli leghisti crescono.
La crisi creativa la conosciamo bene, ma è passeggera; questo sembra più un crepuscolo (aspetto davide a catechizzare sui pregi della fotografia crepuscolare).
Io mi aspetto sempre molto da te.
EGINE, non attraverso il tuo nome, ma attraverso te, è cosa diversa. Tutto giusto quel che dici, ma i tuoi calci fanno male (cit. De Gregori), infatti quello che non mi spiego del tutto è perchè ogni tanto mi trovo ad intristirmi davanti allo schermo; una volta bp disse che la blogosfera stretta, quella che siamo (stati) noi è come una famiglia lontana; adesso che non ci siamop quasi più è come una famiglia perduta, emigrata chissà dove o deceduta in qualche antro del tempo passato.
(sulla bellezza avalli l'ipotesi della trascuratezza, e la cosa mi meraviglia alquanto)
Be', telepatia, però. Senza averlo letto, ho postato sulle stesso argomento. E, sulla stanchezza del blog, condivido: anche per me scrivere diventa di giorno in giorno più pesante. Non so, forse questa Italia mi spossa.
GALATEA, visto e commentato. Se per te è pesante, figuriamoci per me :-)
(sempre lieto delle tue visite)
sì confermo c'è stanchezza, però non la chiamerei proprio crisi e poi lo zoccolo duro, resiste
"si può ancora pensare di passare una notte a dissertare sull'interpretazione di una riga di regolamento di RisiKo! o sul rispetto dei turni di pulizia o sulle prove di ammissione a cui sottoporre gli aspiranti ad entrare nel club?" mi pare siamo andati otre a questo, e l'abbiamo fatto da tempo..
TESS, lo zoccolo duro? parli della Juve o del PD :-)
GIANS, infatti il mio era un ragionamento all'inverso, rivolto al passato; un attacco di nostalgia, alla Ssì, per capirci.
Ho chiuso i miei blog, ma non per questo non ti tengo d'occhio, caro.
Non avrei mantenuto un sacco di promesse? Protesto, :D non è vero, qualche promessa è stata mantenuta, qualcun'altra no, questo è vero.
Ma le discussioni in sospeso non è detto che non si possano riprendere, no? :)
P.S.: ribadisco, ti tengo d'occhio ;-)
Il laicista (ex)
ma la smetta... noi siamo vivi. ci piace incontrare gente viva. e sul discorso gnocca condivido egine a prescindere.
exILLAICISTA, ci sono momenti in cui sono pessimista e le discussioni in sospeso mi sembrano destinate a svanire nelle nebbie dei ricordi.
Ammetto che quel "sacco" era più qualitativo che quantitativo, e mi rallegro che tu mi tenga d'occhio; sia mai che io scriva senza accorgermi qualcosa di intelligente ;-)
GdS, come non darle torto (se fai lo scorbutico mi fa ancora più nostalgia).
si, è vero, anch'io non scrivo.
eh, l'argomento è 'tosto'...
come già ebbi modo di scrivere in un vecchio post(chi sa che fine ha fatto!!!) è proprio quando dovremmo esporre i più intimi dei pensieri che non scriviamo più..
sfogliato l'intimo come una cipolla, tutto quello che resta è materia dura da esrimere in parole.
eqqueqqà!
ciro secondo me esiste, almeno io lo vedo :D
..ed anche quando siamo impegnati a scrivere altro
1PS, il tuo è il classico blog carsico, scompare per lunghi tratti, per ricomparire, a volte impetuoso, quando meno te lo aspetti. Fenomenologia dei blog!
|bp|, lo so e lo spero che il tuo ciro esiste; è il mio che non esiste quasi più, ma come dice bene (sempre) egine, son sicuro che è solo partito per un altrove, che sia la ricerca di un nuovo stupore o per la vita vera (ce ne sarà una vera?) poco importa; qualcosa di lui resta sempre qui.
Nostalgia? "facciamo un gruppo!" ti dico solo che ho appena incontrato l'autore del virgolettato.
Non ho avuto notizie confortanti in merito, di recente.
Manco io posso esserti d'aiuto. Questo mi spiace.
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